Bitcoin e criptovalute. Se ne dicono tante…
Criptovalute, Bitcoin & Company; quanto si parla ultimamente di questi “veicoli” di investimento!
Ma questi pareri andrebbero valutati con la massima attenzione.
Selezionando, almeno, fonti realmente qualificate.
Avevo già affrontato questo tema parecchio tempo fa qui e qui e ma, anche se non è una soluzione che propongo ai miei assistiti, ho pensato di parlarne nuovamente in considerazione dei cambiamenti che in questo tempo si sono manifestati.
Quale informazione?
Pochi, pochissimi tra coloro che ne parlano e scrivono tra le varie piattaforme e social, sono tecnicamente e realmente preparati su questo tema certamente non facile e comunque complesso. Tanti, tantissimi anzi probabilmente la maggior parte, ne scrivono perché si sono improvvisati “guru” di questo difficilissimo argomento.
Quasi come a Zelig.
Sovente la sera seguo alcuni canali di Youtube che trattano della mia passione, la fotografia, e nello scorrere le pagine del sito, appaiono diversi filmati sulle criptovalute che in molti casi, sono più divertenti di una puntata di Zelig (per chi lo ricorda).
Ricchi soprattutto di solide certezze, di previsioni infallibili o ancora di spiegazioni incollate per spiegare in modo sicuro il motivo dell’ultimo crollo e dire che no, non bisogna assolutamente preoccuparsi.
Andando oltre queste esternazioni, i pareri indiscutibilmente qualificati, possono fornire un quadro ragionevolmente attendibile almeno sui potenziali rischi visto che la trasparenza è assai bassa e non a caso tutte le principali Istituzioni hanno posizioni assai critiche.
Oltre “I cattivi”
Ma nella retorica dei vari Robin Hood da tastiera, le Istituzioni sono sempre cattive e difendono solo i “poteri forti” di cui sono schiave e serve. Un po’ come quando, ricorderete, qualcuno per protestare contro le mascherine anti Covid ha deciso di bruciarle davanti alle telecamere. Peccato che le mascherine non brucino…
C’è qualcuno che ha titolo (ed esperienza) per parlarne? E qual’è il suo parere?
Allora proviamo a verificare il parere degli attori del mercato e in particolare quello di un signore che quasi nessuno sicuramente conosce: Michael Burry.
Non un pivello, ma semplicemente colui che nel 1998 comprese tutto il marcio dietro il mondo dei mutui subprime, giocò e vinse pesantemente contro i colossi della finanza mondiale.
Che il suo parere possa essere interessate e qualificato? (Fonte Investire Oggi).
PS: Se non avete mai visto il film “La grande scommessa” mi permetto di consigliarne caldamente la visione.