Costi: i nodi vengono al pettine. Due interessanti articoli.

Quante volte abbiamo scritto dei costi eccessivi, sostenuti da parte degli investitori. Mancava però una precisa percezione da parte loro o almeno una reazione all’apatia che questo tema sembrava evidenziare. Percezione che, probabilmente, arriverà grazie alla trasparenza della nuova normativa di cui abbiamo recentemente scritto su questa pagina a cui speriamo segua una reale presa di coscienza.

Comunque i cambiamenti non possono essere fermati e inevitabilmente comporteranno un approccio diverso da parte delle varie reti e banche verso la politica di remunerazione. Sicuramente le Autorità vigilano su questo tema in particolare l’ESMA e la loro attenzione è (e rimarrà) elevata.

Vi consigliamo quindi la lettura di due articoli che sono stati pubblicati oggi sulle pagine de Il Sole 24 Ore a firma di Massimiliano Cellino e di Marco Lo Conte che approfondiscono questo tema precisando che il problema riguarda esclusivamente il mondo dei consulenti abilitati all’offerta fuori sede (ex promotori finanziari) e non i consulenti finanziario autonomi (ex indipendenti) che non sono remunerati sui costi pagati dagli investitori.

 

 

Mercati e portafogli 2018 e spunti 2019

Il 2018 è stato un anno particolarmente difficile nel quale il rischio di mercato si è rivelato nella sua forza.

Venti e brezze normalmente abbastanza diversi si sono uniti in una sorta di perturbazione particolarmente intensa nella quale dazi, rialzi del costo del denaro da parte della Fed, rallentamento della Cina, crescita europea debole e mercati obbligazionari hanno reso la situazione molto difficile.

Le nostre considerazioni in merito a questo periodo, sulle strategie adottate dallo Studio, e alcuni spunti per il 2019.

Importante: nuova normativa MIFID

La normativa MIFID nata nel 2007 ha subito una profonda revisione da parte degli Organi Competenti. In particolare sono stati meglio regolamentati e soprattutto definiti gli aspetti inerenti la tutela (con maggior attenzione alla determinazione del profilo di rischio) e i molti aspetti riguardanti i costi, con importantissimi vantaggi per gli investitori. Finalmente non potranno più essere collocati prodotti non coerenti al profilo di rischio del cliente e al suo orizzonte temporale. Inoltre tutti gli oneri a carico degli investitori dovranno essere evidenziati in modo esplicito e dettagliato. Riteniamo quindi utile per i nostri lettori riportare alcuni cenni per meglio spiegare questo cambiamento davvero epocale.